ALE ZIN

Ale Zin è uno dei protagonisti della scena rap napoletana fin dal 1994.

Fin dal 1996 è parte integrante di quel progetto incredibile e versatile dei 13 Bastardi. Nel 2003 insieme ai 13Bastardi pubblica l’album Persi nella Giungla. Nel 2006 forma i SANGUE MOSTRO e nel 2008 rilasciano l’album “L’URDIMU TIP”.

Nel 2012 pubblica, insieme ai Sangue Mostro, il singolo “Stamm Venenn”,grazie al quale si afferma tra gli Mc’s più quotati di Napoli, grazie al suo nuovo stile caratterizzato dai concetti taglienti e diretti e da una tecnica sopraffina. Sempre nel 2013 esce sui dischi di Lucariello “CMNF8”, dei FunkyPusherz “La grande abbuffata”e di Clementino “Mea Culpa”con i brani, rispettivamente, “Quistion e Passion”, “FunkyMò” e “Messaggeri del Vesuvio”.

In quest’anno, ricco di uscite discografiche, partecipa al Cypher Napoli, ovvero uno dei progetti più importanti della scena campana, che racchiude in se i migliori mc’s della zona. Ale Zin è ovviamente presente sul disco dei Sangue Mostro “CuoRap” uscito nel 2014 per la label Jesce Sole, nello stesso anno insieme al suo gruppo vince il premio San Gennaro assegnatogli dalla critica quale miglior disco rap in napoletano dell’anno. Il 2014 è anche l’anno in cui pubblica il singolo “Taxi Rhymer” brano che lo vede nei panni inediti di mc solista.

Panama 11

“Il messaggio nasce dall’esigenza di voler divulgare il verbo in rima, fondendo la propria lingua, il dialetto napoletano, la tradizione e le vicende di vita quotidiana con i ritmi originari del Bronx, cercando ogni giorno un confronto del tutto personale con la propria essenza, accrescendo così ciò che egli ritiene più importante, ovvero: Lo Stile!”

“Panama11” è il primo disco solista di Ale Zin, uscirà il 2 Aprile e comprende 14 tracce di puro rap, con sonorità classiche, miscelate a beat più innovativi, uniti a testi che scandagliano la vita sociale di Napoli, i problemi della nostra Italia e tante altre parole, incastri e rime che sono spunti di riflessione sulla società di oggi.

Ale Zin è uno degli storici rapper napoletani, uno che da almeno tre lustri è tra i protagonisti della fervente scena di Napoli.
I più lo conoscono come uno dei protagonisti della crew Sangue Mostro e di 13 Bastardi, due dei super collettivi capaci di incidere già anni fa sul panorama rap nazionale. Ale Zin è fondamentalmente un pezzo del rap sotto il Vesuvio e, dopo anni, si dedica a un progetto tutto suo.
Nel disco Panama 11 ci sono diversi episodi che possono coinvolgere l’ascoltatore; di base c’è un’ evidente ricerca della perfezione nello storytelling e nella scrittura in rima, è un album per gli appassionati di rap ma anche per i neofiti, suona attuale ma rimanda a un sapore antico, di jam, di block party, di hip hop delle origini.
Nelle diverse tracce vengono attraversate storie di poliziotti arroganti in una notte di ordinaria follia, si parla di social media, di nuove generazioni, di frustrazioni legate alle nuove dinamiche di socializzazione. C’è spazio anche per i temi relativi all’amore e alle relazioni di coppia ma soprattutto, come detto, si avverte vivido il rispetto di Ale Zin per l’hip hop che “racconta” storie ed è proprio questo il punto di forza dell’intero progetto che si evidenzia perfettamente nel singolo “Panama11”.